A proposito di me

Non avendo precisi ricordi del momento, secondo l’attendibile testimonianza della madre Giuseppina sarebbe venuto alla luce in una gelida nottata di gennaio fra le colline delle Langhe, ad Alba, il penultimo giorno disponibile per il Capricorno.

Siamo nell’anno più Orwelliano del’900 e di lì a poco – rumors riportano «con suo profondo rammarico» – Berlinguer avrebbe pronunciato il fatal discorso di Piazza della Frutta, lasciando un incolmabile vuoto.

Il tempo della politica era però in procinto di lasciare il passo alla televisione, le Camere alle Telecamere e le ideologie cedere di fronte al più appetibile «posto al sole». Chi lo conosce sostiene che vorrebbe essere in grado di scrivere una Grande Narrazione. Per ora si accontenta di diventare un buon giornalista. Laureato magistralmente in Filologia Moderna con tesi su Pirandello poeta, frequenta attualmente il Master in giornalismo “Walter Tobagi”, Università degli studi di Milano. Ha pubblicato il suo racconto, Una luna d’acciao, in “I migliori scrittori piemontesi under 25”, edizioni Cattedrale.

«Prepariamoci al meglio, al peggio», è il suo mantra catastrofico.

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